Stimatissimo Presidente Napolitano,
sono la mamma di una bambina sorda che ha scelto la via della
riabilitazione al linguaggio mediante dispositivi protesici e riabilitazione al
linguaggio.
Ho visto ed apprezzato il video girato nella scuola bilingue,
ma l’ultima affermazione della dirigente sulla lingua dell’identità sorda non mi
rappresenta e non rappresenta Gaia, che il prossimo anno sarà in prima
elementare con un programma pari alla sua classe, ma con qualche difficoltà in
più legate a linguaggio e comprensione.
Signor presidente, la sordità è una gravissima disabilità
sensoriale e non una forma di cultura. Esiste un’ampia fetta dell’altra metà del
cielo che chiede la possibilità e la dignità dell’autonomia di una
riabilitazione.
Per questo da mamma la invito Signor Presidente ad assistere
a qualcosa di veramente emozionate: la nascita al mondo dei suoni che avviene
tramite attivazione di un impianto cocleare, la invito ad assistere all’intenso
lavoro logopedico dei nostri figli, la invito ad assistere ad una laurea di chi
ha faticato più degli altri, ricordando le necessità legate agli ausili
protesici, ad un nomenclatore vecchio, alla libera interpretazione di precise
leggi sulla sordità da parte di commissioni impreparate o sorde alla disabilità,
la invito alle lotte di un genitore per l’inclusione scolastica, la invito ad
accompagnare i nostri ragazzi ad un colloquio di lavoro, la invito a partecipare
alla ricerca di noi genitori di un adeguato sistema di riabilitazione, la invito
Signor Presidente a partecipare alle nostre lacrime di dolore e di gioia!
La nostra disabilità (non dimenticando che le famiglie in cui
vive un disabile condividono la disabilità e il disagio non solo fisico ma anche
morale), ha bisogno di un aiuto vero istituzionale, in quanto la non
integrazione e la disabilità lo fanno l’isolamento e il mancato recupero.
Non dimentichi Presidente i nostri figli, i nostri adulti e
le loro necessità e conceda anche a loro la possibilità di emergere dal
silenzio.
Devota cittadina dello Stato
Stefania De Gaetano